Accendifuoco & Pulizia

Accendifuoco  Aspiracenere e Pulizia del vetro e delle pareti

Una volta messa in funzione la stufa, le attività più frequenti sono l'accensione del fuoco, la pulizia del vetro e delle pareti e l'eliminazione della cenere. L’accendifuoco è un accessorio indispensabile per dare vita alla fiamma delle nostre stufe, camini, forni e barbecue. I principali tipi di accendifuoco vanno da quello ecologico a quello più tradizionale. Per la pulizia dei vetri e delle pareti è importante non usare detersivi perché con l’innalzamento delle temperature vengano rilasciate delle sostanze nocive. Infine, per un corretto funzionamento del dispositivo è fondamentale una regolare pulizia delle ceneri in modo da garantire una corretta efficienza.

Accendifuoco & Pulizia

Categorie

  • Aspiracenere
    <p>A chi possiede un impianto di riscaldamento non può mancare il classico <strong>bidone aspiracenere</strong>. All’interno delle stufe o dei caminetti si forma la cenere come conseguenza del processo di combustione del legno o del pellet. Per un corretto funzionamento del dispositivo è fondamentale una <strong>regolare pulizia</strong> in modo da garantire una corretta efficienza. Il mantenimento di un buon rendimento ci consente di fare economia sul combustibile da utilizzare. Concludendo, è importante acquistare un aspiracenere durevole, di buona fattura e di nuova concezione.</p>
  • Accendifuoco
    <p>Per <strong>accendere la nostra stufa</strong> o il nostro caminetto senza fatica abbiamo bisogno di un accendifuoco. Esistono diverse soluzioni naturali a basso impatto ambientale. <strong>Accendifuoco in paglia di legni</strong>: la paglia viene ricavata da scarti di legno e imbevuta in cera naturale. È una soluzione completamente naturale. <strong>Legnetti accendifuoco</strong>: sono legnetti essiccati in forno di eccellente qualità (abete o faggio). <strong>Tavolette accendifuoco ecologiche</strong>: gli accendifuoco ecologici sono un’alternativa agli accenditori tradizionali, con un limitato impatto sull’ambiente. Devono il loro tipico colore marrone alla presenza di legno, misto a paraffina.</p>
  • Pulizia
    <p>È importante <strong>non usare detersivi</strong> per la pulizia della stufa sia per le parti interne che per quelle esterne, i materiali refrattari, i rivestimenti ceramici e la ghisa tendono ad assorbire i liquidi e con essi i detersivi, vi è la possibilità che, accendendo la stufa, con l’innalzamento delle temperature vengano<strong> rilasciate delle sostanze nocive</strong>. Per pulire il vetro, invece, è necessario procurarsi un panno in microfibra abbinato a <strong>prodotti specifici e professionali</strong> in grado di garantire la sua integrità, lucidità e trasparenza. <strong>Prima di pulirlo</strong> però dovrai <strong>assicurarti che sia freddo</strong>: la stufa dovrà infatti essere spenta da almeno 4-5 ore.</p>

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